Il golfo di Orosei
Ad est della Sardegna si apre l’ampio Golfo di Orosei caratterizzato, nella parte settentrionale, da un morbido avvicendamento di piccole baie sabbiose e modesti promontori rocciosi che s’interrompono nella porzione meridionale per lasciare spazio a una costa alta, dirupata ed inaccessibile, traforata da numerose grotte, la più famosa delle quali è senza dubbio quella del Bue Marino. I paesaggi costieri del golfo di Orosei attirano turisti da tutto il mondo e sono tra i più selvaggi, primitivi e spettacolari dell’intero bacino mediterraneo e nulla hanno da invidiare ad altri del pianeta. Contribuisce ad aumentare la bellezza dello scenario un mare straordinariamente limpido, che visto dall’alto della costa si trasforma in una tavolozza colorata dalle mille sfumature, varianti dal blu cupo, tinta dell’orizzonte, al turchese, tonalità tipica del sotto costa. Le vicende geologiche nelle epoche trascorse sono state molto complesse, lo testimoniano le differenze morfologiche oggi riscontrabili sul territorio di Orosei: la pianura su cui scorre il fiume Cedrino è alluvionale, la frazione Sos Alinos evidenzia rocce granitiche, il monte Tuttavista è di origine calcarea e sparsi un poco ovunque si trovano tipiche formazioni basaltiche. La capacità recettiva turistica del comune di Orosei è enorme, rispetto alle dimensioni della piccola cittadina, abitata da circa 6000 anime, in inverno. Sono stati edificati alcuni villaggi con superbe caratteristiche architettoniche, e nella gran
maggioranza dei casi, ben integrati nella natura.Ovviamente le strutture turistiche sono concentrate nella parte nord del golfo, dove la natura più “clemente” ha reso più facile l’edificazione. Nonostante lo sfruttamento di alcune aree la zona resta di grande interesse naturalistico: fitte pinete, macchia mediterranea, rocce basaltiche e granitiche, stupendi stagni popolati da una ricca avifauna sono le grandi attrattive. Il vero fiore all’occhiello di Orosei è “Biderrosa”, un’area protetta che prende il nome da un antico ovile denominato “cuilaria biderrosa”, situato all’interno del parco. Si contraddistingue per un vasto territorio (38 ettari di estensione) di boschi, pinete e macchia mediterranea con ginepri, pini ed eucaliptus. Ha importanti particolari di rilievo geologico e florofaunistico. Circondato in parte da due perle di incomparabile bellezza, gli stagni di Sa Curcurica e Biderrosa, posti rispettivamente a sud e a nord est di Monte Urcatu. Angoli incontaminati di natura adatti al ripopolamento di molte specie in via d’estinzione, che trovano qui un giusto habitat: garzette, folaghe, cormorani. Trova il suo massimo splendore in primavera con la fioritura, una vera sinfonia di colori. Quattro chilometri di spiaggia bianchissima, fine, larghe baie abbaglianti interrotte da nobili ginepri e rocce scolpite dal vento e un silenzio di pace: questa è Biderrosa. La natura è superlativa! Una tappa quasi obbligatoria il punto trigonometrico, altezza strategica pergodere di una maestosa veduta aerea, dove il blu del mare si fonde con il verde delle pinete. Non mancano aree attrezzate per la sosta in pineta, oasi di riposo, curate con dedizione e accurata vigilanza da parte dell’ente forestale.Il clima mite (nelle stagione fredda raramente la temperatura scende sotto i dieci gradi centigradi) fa di Orosei una località ideale per il turismo anche in bassa stagione. Sono soprattutto i turisti tedeschi a dimostrare l’apprezzamento per le suddette caratteristiche, presenti quasi tutto l’anno.